martedì 1 novembre 2011

Come infilare la macchina

Le macchine per cucire possono avere un portarocchetto verticale o un portarocchetto orizzontale, come le macchine ultimo modello.
Nelle macchine tradizionali il rocchetto si infila nel portarocchetto in modo che il filo si svolga dal dietro del rocchetto stesso verso il primo guidafilo; nelle macchine di nuova concezione invece, il rocchetto si infila nel portarocchetto otizzontale e si ferma con un fermarocchetto; il rocchetto quindi nel secondo caso non gira sul perno portarocchetto, ma rimane fermo mentre il filo si svolge.

Dal portarocchetto passare il filo attraverso il primo guidafilo, portare quindi il filo in basso e farlo passare in mezzo ai dischi di tensione, i quali lo tratterranno in modo che dal rocchetto si svolga solo la quantità necessaria di filo per eseguire un punto per volta.
Il filo passa poi nel foro del tendifilo; la leva di questo dispositivo muovendosi su e giù tira il filo trattenuto dai dischi di tensione.
Dal tendifilo,  il filo arriva infine alla cruna dell’ago nella quale viene inserito, secondo il tipo di macchina, da destra a sinistra o da sinistra a destra o dal davanti al dietro. L’infilatura è un operazione semplicissima ma deve essere sempre eseguita perfettamente: basta dimenticarsi di passare il filo in un qualunque guidafilo e la cucitura non risulta più soddisfacente.
Per evitare ogni possibilità di errore a chi ha ancora poca confidenza con le macchine per cucire, i modernissimi tipi di macchina presentano incorporato il cosiddetto “grafico d’infilatura” cioè uno schema in cui sono disegnati chiaramente tutti i passaggi del filo dal rocchetto all’ago.





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