
Alla macchina mossa a mano ed a quella a pedali già alla fine del secolo scorso si affiancarono, per scopi soprat5tutto manifatturieri, le macchine sia semplici che multiple mosse da un motore.
Prima però che il motore elettrico regnasse sovrano, e qui dobbiamo attendere i primi decenni del nostro secolo, furono proposti motori a vapore ed idraulici, sino a Enrico Bernardi che realizzò un piccolo motore a petrolio.
Questo piccolo motore a petrolio fini per creare i presupposti dell'avvento dell'automobile.
E' questa una curiosità poco nota: la macchina per cuciretiene a battesimo l'auto, almeno in Italia.
Nel 1884 l'Ing. Enrico Bernardi, che va considerato il pioniere italiano dell'automobilismo, sperimentava la sua prima motocicletta, che fu anche la prima del mondo con motore a scoppio.
La disposizione adottata era abbastanza curiosa.
Egli poneva dietro una normale bicicletta, solidamente fissato alla forcella posteriore, un telaio sul quale era installato un motorino a scoppio, a petrolio, azionante una ruota, che spingeva la motocicletta.
![]() |
Motorino"Pia" |
Il motorino era quello da lui realizzato nel 1880 e denominato "Pia" brevettato e presentato nel 1883 all""Istituto veneto" quale "nuovo motore" specialmente applicato alle macchine per cucire e per tale scopo prodotto.
L'energia elettrica si diffonde nell'uso pratico verso la fine del secolo scorso.
In Italia la prima centrale elettrica è quella realizzata a Milano nel 1883.
Con il diffondersi delle applicazioni elettriche anche la macchina per cucire con motorino elettrico comincia a prendere piede.
E' la Singer nel 1869 che per prima applica il motore elettrico, sostituendo l'azione manuale a quella del pedale così da ottenere una cucitura veloce regolare.La velocità del motore poteva essere variata regolando un apposito reostato comandato da un pedale o da una leva comandata da un ginocchio.